Sardegna in bici: da Stintino a Trinità d’Agultu tra mare e salite

Il viaggio ciclistico prende il via da Stintino, con un primo tratto che conduce direttamente alla celebre spiaggia della Pelosa, uno degli angoli più suggestivi del nord Sardegna. Proseguendo lungo la pianura della Nurra, la pedalata si apre verso Porto Torres, offrendo un piacevole tratto di pianura ideale per scaldare le gambe.

I successivi 30 chilometri si snodano tra Castelsardo, Platamona e Marina di Sorso, in un alternarsi continuo di curve e saliscendi che mettono alla prova l’abilità e la resistenza del ciclista, mantenendo alto l’interesse e il coinvolgimento lungo il percorso.

Da Valledoria in poi, il tracciato si fa più movimentato, con un profilo altimetrico più mosso che accompagna verso le tappe successive: Badesi e la Costa Paradiso, situate nel territorio di Trinità d’Agultu e Vignola. Qui, la natura selvaggia e i panorami marini si fondono in un’esperienza unica, ma è necessario prestare particolare attenzione agli ultimi tre chilometri, caratterizzati da una rampa impegnativa con pendenze significative, che rappresenta la vera sfida finale di questo itinerario.

Stintino e Trinità d’Agultu sono senza dubbio tra le località più affascinanti del nord Sardegna, e lungo il percorso non si può perdere la visita a Rena Majore, una distesa sabbiosa protetta da una rigogliosa pineta nel territorio di Aglientu, nota anche come meta prediletta dai surfisti.

In totale, il percorso si estende per 72 chilometri, una distanza accessibile ma arricchita da continui saliscendi che richiedono una buona preparazione fisica e tecnica. La combinazione di paesaggi marini, tratti pianeggianti e salite impegnative rende questo itinerario un’esperienza ciclistica completa e appagante, perfetta per chi desidera scoprire la Sardegna in sella alla propria bicicletta.

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