
Tra le meraviglie della Sicilia, Pantalica si distingue come un autentico scrigno di storia e natura. Questo sito, uno dei primi insediamenti umani nell’isola, si trova nella suggestiva Valle dell’Anapo, a pochi chilometri da Siracusa. La zona è ideale per chi cerca un’esperienza di turismo rurale e culturale, ma anche per gli appassionati di ciclismo che desiderano un percorso accessibile e ricco di fascino.
Il tracciato proposto, con partenza dall’agriturismo Porta Pantalica, situato appena fuori Cassaro, si sviluppa su una distanza di 46 km con un dislivello complessivo di circa 650 metri. Queste caratteristiche rendono il percorso adatto anche a cicloturisti con esperienza moderata, grazie a una salita costante ma mai eccessivamente impegnativa.
Dall’agriturismo si scende verso la ex-stazione ferroviaria del piccolo centro in provincia di Siracusa, per poi raggiungere l’ingresso “lato Ferla” della riserva naturale. Qui si può pedalare lungo un tracciato suggestivo, caratterizzato da ponticelli e gallerie che attraversano la valle, immergendosi completamente nell’ambiente circostante. Giunti al lato Sortino, il percorso prevede una risalita fino al centro abitato, affrontando la prima parte in salita, che pur essendo continua, non presenta difficoltà particolari.
Proseguendo, si arriva a Ferla, da cui si scende verso valle lungo la SP13. Per il ritorno al punto di partenza è possibile seguire la stessa strada, oppure scegliere un’alternativa più panoramica passando per il Giardino Pantalica, che conduce a una discesa verso Cassaro, completando così l’anello.
La storia di Pantalica è profondamente radicata nella preistoria, come testimoniano i resti di una vasta necropoli che ne fanno un sito di grande valore archeologico. Dal gennaio 2006, l’area è riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il territorio si estende tra i comuni di Sortino, Ferla, Cassaro, Buscemi e Palazzolo Acreide ed è accessibile esclusivamente a piedi o in bicicletta, salvo autorizzazioni speciali rilasciate dal Corpo Forestale.
Un tempo questa zona era attraversata dalla linea ferroviaria a scartamento ridotto Siracusa-Vizzini, collegata anche alla Ragusa-Giarratana, oggi dismessa ma ancora parte integrante della memoria storica del luogo.
Questo percorso rappresenta quindi un’opportunità unica per gli amanti del ciclismo che desiderano coniugare l’attività sportiva con la scoperta di un paesaggio ricco di storia e natura incontaminata.
Scopri il percorso completo e scarica la traccia GPX solo su Il Ciclista