
L’anello di Spiazzi di Gromo è un percorso ciclistico di grande prestigio, che si estende per 169 km con un dislivello complessivo di 4.870 metri, attraversando le suggestive strade delle province di Bergamo e Brescia. Questo itinerario sfida i cicloamatori più esperti, proponendo un tracciato che si snoda tra la Valle Seriana, la Valle di Scalve e la Valle Camonica, regalando panorami mozzafiato e salite leggendarie.
Partendo dal comune di Spiazzi di Gromo, la prima tappa conduce a Rovetta, da dove ha inizio la salita al Passo della Presolana. Questa ascesa, lunga 11,95 km, presenta una pendenza media del 5,4% e un dislivello di 651 metri, offrendo un primo banco di prova impegnativo. Dopo aver raggiunto la vetta, la discesa si sviluppa lungo la Val di Scalve fino a Darfo Boario Terme, per poi dirigersi verso Pian Camuno, punto di partenza della celebre salita di Plan di Montecampione.
La scalata a Plan di Montecampione, lunga 19,35 km con un dislivello di 1.461 metri e una pendenza media del 7,5%, è suddivisa in tre segmenti distinti. La prima parte, che copre i primi 11 km, si caratterizza per pendenze variabili tra il 6,6% e il 10%, richiedendo una notevole resistenza. Il secondo tratto, tra il km 11 e il 14, offre un breve sollievo con pendenze più dolci, comprese tra il 2,8% e il 4,4%, permettendo un minimo di recupero. Infine, negli ultimi 5,35 km, la strada riprende a salire con pendenze impegnative che oscillano tra il 7,8% e il 9,4%, mettendo alla prova la tenuta fisica dei ciclisti.
Dalla cima di Plan di Montecampione si scende fino a Cogno, punto di partenza della salita alla Croce di Salven. Questa ascesa di 11,67 km presenta una pendenza media del 7,4% e un dislivello di 859 metri, alternando tratti in falsopiano a sezioni con pendenze superiori al 13%, soprattutto nei primi due chilometri. Per affrontare al meglio questa salita, si consiglia l’uso di rapporti agili, come un 34×26-27-28, per preservare la gamba e gestire al meglio lo sforzo.
Dal Croce di Salven mancano circa 50 km al traguardo di Spiazzi di Gromo, ma il percorso riserva ancora due salite impegnative: il Passo della Presolana, questa volta affrontato da Dezzo di Scalve, e l’ultima ascesa verso Spiazzi di Gromo. La salita al Passo della Presolana da Dezzo di Scalve è lunga 7,95 km, con una pendenza media del 6,9% e un dislivello di 548 metri. Il tratto più duro inizia dopo la fine della galleria al quarto chilometro e si estende fino al penultimo chilometro, con pendenze costantemente sopra il 9,4%.
L’ultima sfida è rappresentata dalla salita a Spiazzi di Gromo, lunga 7,4 km con una pendenza media del 7,2% e un dislivello di 534 metri. Affrontata dopo circa 162 km di fatica, questa ascesa richiede una gestione oculata delle energie residue, poiché rappresenta l’ultimo ostacolo prima del traguardo.
Il percorso è celebre anche per il suo legame con la storia del ciclismo. La salita di Plan di Montecampione è stata teatro di imprese memorabili, come quella di Marco Pantani nel 1998, quando vinse la 19ª tappa del Giro d’Italia staccando il russo Tonkov di 57 secondi. In vetta si trova una statua in suo onore, a testimonianza dell’importanza di questa salita nel panorama ciclistico. Anche il Passo della Presolana ha fatto parte di diverse edizioni del Giro d’Italia, con vittorie di campioni come Bernard Hinault nel 1982 e Fabio Aru nel 2014.
Per affrontare questo percorso estremamente impegnativo, si consiglia l’utilizzo di una compact (50/34) abbinata a un pacco pignoni con scale 11-34, 11-29, 11-28 o 12-25, per garantire la giusta versatilità e affrontare al meglio le pendenze variabili delle salite.
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