
Partendo da L’Aquila, il percorso si apre con una sfida immediata: la salita verso Campo Imperatore. Questa ascesa, lunga 40,4 km, si caratterizza per una pendenza media del 4,1% e un dislivello complessivo di 1.670 metri, che mettono alla prova la resistenza e la tecnica di ogni ciclista. Gli ultimi 3 km risultano particolarmente impegnativi, esposti completamente al vento, con una pendenza media del 7,9% e punte che raggiungono il 13%, richiedendo un impegno costante e una gestione attenta delle energie.
Raggiunto Campo Imperatore, è consigliabile concedersi una pausa per recuperare le forze e godere dello spettacolare panorama che si apre intorno, un premio visivo che ripaga ogni sforzo. Il ritorno verso L’Aquila si sviluppa in discesa, offrendo un momento di recupero e di piacere nella guida.
Il percorso ad anello, con partenza e arrivo a L’Aquila, si estende per 96,3 km e presenta un dislivello totale di 2.290 metri. Questa salita verso Campo Imperatore, situata sul Gran Sasso, è una delle più iconiche della regione e ha spesso fatto da scenario a tappe memorabili del Giro d’Italia. Tra queste, spiccano la 9ª frazione del Giro 2018, da Pesco Sannita a Campo Imperatore, vinta dal britannico Simon Yates, e la 7ª tappa del Giro 2023, da Capua a Campo Imperatore, conquistata dallo scalatore italiano Davide Bais.
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