
Il percorso ciclistico che si snoda da Ragusa ad Avola regala un’esperienza unica tra salite dolci e panorami mozzafiato, ideale per gli appassionati di ciclismo che cercano una sfida equilibrata tra fatica e bellezza paesaggistica. I primi 20 chilometri si sviluppano in discesa, attraversando il comune di Santa Croce Camerina, offrendo così un avvio piacevole e scorrevole. Successivamente, per circa 50 chilometri, il tracciato si mantiene sostanzialmente pianeggiante, senza incontrare ostacoli significativi, permettendo di godere appieno del paesaggio circostante.
La vera sfida inizia poco dopo Ispica, dove si affronta una salita di 7 chilometri con una pendenza media del 5% e punte che raggiungono il 9%. Questa ascesa, pur non eccessivamente impegnativa, regala un panorama speciale che ripaga ogni sforzo. Raggiunta la cima, si scende verso Avola, dove si incontra la seconda salita del percorso. Dopo circa 30 chilometri caratterizzati da continui saliscendi, si presenta la salita più impegnativa: 13 chilometri con una pendenza media del 4% e massima del 6%, un’ascesa che, pur non risultando particolarmente dura, richiede comunque una buona preparazione fisica.
La discesa successiva conduce verso Ragusa, ma prima di raggiungere la città si affronta uno strappo di circa 6 chilometri con una pendenza media del 7% e punte che arrivano all’11%, un tratto che mette alla prova anche i ciclisti più esperti.
Ragusa, con la sua storia ricca e stratificata, rappresenta la degna conclusione di questo itinerario. Dalla dominazione bizantina a quella saracena, passando per i normanni e gli aragonesi, la città intreccia tradizioni e culture diverse che si riflettono nel suo patrimonio artistico. Il terremoto del 1693 ha segnato una svolta, dando vita a una ricostruzione in stile barocco che caratterizza ancora oggi i suoi edifici più emblematici. Tra i monumenti da non perdere spiccano il Duomo di San Giorgio, straordinario esempio di architettura tardo barocca nel Val di Noto, il simbolico Portale di San Giorgio e l’elegante palazzo Cosentini.
Questo itinerario, consigliato dal professionista Damiano Caruso, secondo al Giro d’Italia 2021, è pensato per cicloturisti esperti, grazie all’elevato chilometraggio e alla presenza di due salite significative. Caruso sottolinea come il clima favorevole per gran parte dell’anno renda questo percorso particolarmente appetibile, suggerendo però di evitare i mesi estivi a causa delle alte temperature. In quei periodi, consiglia di pedalare nelle ore più fresche del mattino o nel tardo pomeriggio, prestando attenzione al vento, che può rappresentare un elemento di difficoltà aggiuntivo.
Infine, il campione raccomanda di prepararsi adeguatamente anche dal punto di vista tecnico: le strade, infatti, potrebbero non presentare un fondo sempre perfetto, perciò è prudente portare con sé almeno due camere d’aria per ogni evenienza, garantendo così una maggiore sicurezza durante l’intero percorso.
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