Marche e Umbria in bici: da Ascoli a Spoleto tra salite e borghi

Partendo da Ascoli Piceno, il percorso si sviluppa inizialmente su un tratto di falsopiano che conduce ad Arquata del Tronto, punto di partenza della impegnativa salita della Forca di Presta. Questa ascesa si estende per 6 km, con una pendenza media del 7,2% e un dislivello di 453 metri, raggiungendo la quota di 1.540 metri. Negli ultimi 3 km, la difficoltà aumenta, con pendenze che oscillano tra il 7,6% e il 9,4%, mettendo alla prova la resistenza dei ciclisti più esperti.

Superata la cima, la strada prosegue passando dal Rifugio Perugia, per poi scendere verso Norcia, suggestivo borgo umbro che merita una sosta. Qui, oltre a godere dell’atmosfera autentica del luogo, è d’obbligo assaggiare una fetta del celebre prosciutto crudo di Norcia, un’esperienza gastronomica che arricchisce il viaggio.

Dal centro di Norcia, il percorso riprende in direzione di Castel San Felice, da cui si affronta la seconda salita di giornata: la Forca di Cerro. Questa salita, lunga 7,5 km, presenta una pendenza media del 5,6% e un dislivello di 418 metri, offrendo un tratto impegnativo ma meno severo rispetto alla prima ascesa. Dopo aver superato lo scollinamento, restano circa 10 km di pedalata fino al traguardo finale di Spoleto.

Il percorso complessivo si estende per 117 km, con un dislivello totale di 2.750 metri, attraversando le regioni delle Marche e dell’Umbria. Data la notevole difficoltà altimetrica, è consigliabile mantenere un ritmo costante e utilizzare rapporti agili per gestire al meglio le energie. Particolare attenzione va riservata alle discese, soprattutto nei tratti caratterizzati da carreggiate strette, dove la prudenza è fondamentale.

Ascoli Piceno e Spoleto, città di grande tradizione ciclistica, hanno ospitato in più occasioni tappe del Giro d’Italia, confermando l’importanza e la bellezza di questo itinerario che unisce sfida sportiva e scoperta di borghi ricchi di storia e cultura.

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