
Nel cuore del Piemonte, nella provincia di Cuneo, si snoda un anello ciclistico di straordinaria bellezza e sfida: 98 chilometri con un dislivello complessivo di 2.170 metri che conducono alla conquista del leggendario Colle della Fauniera. Questa salita, celebre per essere stata protagonista della 14ª tappa del Giro d’Italia 1999, da Bra a Borgo San Dalmazzo, ha visto trionfare Paolo Savoldelli davanti a Marco Pantani, che in quella giornata indossò la maglia rosa, imprimendo un momento indelebile nella storia del ciclismo.
Cuneo, città dal profondo legame con il grande ciclismo, è anche la culla della mitica Cuneo-Pinerolo del 1949, la tappa più iconica del Giro d’Italia, vinta da Fausto Coppi. Proprio da qui prende avvio questo percorso epico: si parte dal centro di Cuneo, dirigendosi verso lo sbocco del Viadotto Soleri, dove si svolta a sinistra in direzione di Caraglio e della suggestiva Valle Grana.
Dopo circa venti chilometri, inizia la vera sfida: la salita della Fauniera. Il percorso attraversa i borghi di Valgrana e Pradleves, fino a raggiungere il suggestivo Santuario di Castelmagno, tappa intermedia che anticipa l’ascesa finale. Da qui, la strada si fa più impegnativa e conduce fino alla vetta del Colle della Fauniera, a 2.481 metri di altitudine, da cui si apre uno spettacolo mozzafiato sulle maestose Alpi Cozie.
La discesa che segue è tecnica e richiede grande attenzione e prudenza, invitando a non lasciarsi prendere dalla fretta. Giunti a Demonte, si imbocca la “via militare” che conduce fino a Borgo San Dalmazzo, da dove si prosegue verso il rientro a Cuneo, con arrivo in Piazza Galimberti.
Questo anello, noto come Fauniera Classic, è parte integrante della Granfondo Fausto Coppi Officine Mattio, una delle competizioni più dure e prestigiose del calendario italiano. Un percorso che unisce storia, paesaggi alpini e una sfida ciclistica di alto livello, capace di emozionare ogni appassionato sulle strade del grande ciclismo.
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